La crisi di mezz’età è una bufala?

La crisi di mezz’età è una bufala?

La crisi di mezz’età per molti è ormai una certezza come una predestinazione per la quale raggiunti i 40 anni o i 50, si debba per forza soffrire e passare dei momenti bui, perché si lascia alle spalle l’età “giovanile” per entrare in quella della vecchiaia.

Susan Krauss studi sulla crisi

Secondo gli studi della professoressa di psicologia Susan Krauss dell’Università del Massachussetts, in realtà la crisi di mezz’età sarebbe una bufala. La motivazione di questa definizione deriva da uno studio condotto su 450 persone laureate tra il ’65 e il 2006. Durante le interviste la maggior parte dei partecipanti ha dichiarato che non hanno avvertito un periodo di particolare crisi durante la mezz’età, ma che anzi trovano più crisi e problemi negli anni precedenti alla cosiddetta mezza età.

La crisi dei 50 anni, come afferma la professoressa Susan Krauss, non è dunque una certezza biologica, nel cervello non scatta una molla che c’impone di soffrire a causa della mezz’età. Ma è più che altro una casualità, che può portare alcuni a passare dei momenti difficili e ad affrontarli con meno coraggio rispetto a quando invece si era più giovani e speranzosi.

Trai 40 e 50 anni crisi di mezz’età

Per altri psicologi, però esiste un momento tra i quaranta e i cinquant’anni in cui si è più vulnerabili e quindi si tende ad entrare in crisi anche per situazioni che in altri momenti della vita si sarebbero vissuti con maggiore tranquillità. Quindi, in conclusione, la crisi di mezz’età è una bufala, questa non esiste realmente, è solo un pensiero comune che proviene dalle credenze popolari più che da ricerche scientifiche ben precise.

Insomma, la crisi di mezz’età può esistere in alcuni soggetti in particolari situazioni di stress, come la perdita del lavoro o problemi familiari, ma non è detto che al contempo un uomo della stessa età non possa vivere uno dei momenti più felici della propria vita.