Cos’è la disortografia

Sappiamo bene quanto sia delicato per i bambini il momento dell’apprendimento. Per loro è tutto un mondo nuovo da scoprire ed esplorare e che non vedono l’ora di conoscere in ogni dettaglio. Ma purtroppo non sempre questa fase procede nel modo migliore. Quando un bambino ha un disturbo specifico dell’apprendimento è fondamentale accorgersene per tempo, in modo che possa essere aiutato con specifiche attenzioni educative, sia a scuola che dai genitori. Per capire se un bambino è disortografico l’unico metodo che può dare la certezza è una diagnosi. Ma come funziona l’iter diagnostico? Possiamo scoprirlo leggendo l’articolo sulla diagnosi DSA del portale InfoDSA.⁣

Infatti, alcuni bambini potrebbero soffrire di disortografia, un preciso disturbo dell’apprendimento. Vediamo insieme di cosa si tratta.

In cosa consiste la disortografia

La disortografia è un disturbo che colpisce i bambini nell’età dell’apprendimento scolastico e che si manifesta con l’impossibilità di tradurre nel modo giusto i suoni che compongono le parole.

Si tratta di errori che riguardano le doppie, l‘inversione di grafemi, difficoltà a distinguere le lettere nella loro forma, uso dell’apostrofo o delle h o sostituzione di suoni simili come la lettera V al posto della F, la D al posto della T e la L al posto ella R.

La disortografia non è visto come un disturbo che dipende dalle capacità intellettive, ma si riferisce maggiormente ad un abilità specifica. In modo particolare, si tratta di un problema che deriva solitamente da scarse capacità di percezione, da difficoltà di linguaggio, da discriminazione visiva e uditiva , da un lento processo durante la simbolizzazione grafica e nell’organizzazione spazio- temporale che non si è ancora sviluppato nel modo giusto.

Questo disturbo, come gli altri che riguardano l’apprendimento dei bambini, influisce in modo negativo sullo sviluppo dei piccoli causando  un grave isolamento sociale, scarsa autostima e stati d’ansia.

 

Cause della disortografia

Diverse sono le cause che possono provocare questo disturbo. Tra queste ricordiamo:

  • difficolta nel linguaggio;
  • processo troppo lento di metabolizzazione grafica;
  • scarsa capacità visiva e uditiva;
  • organizzazione spazio- temporale non ancora interiorizzata.

Come si diagnostica la disortografia

La diagnosi di disortografia in un bambino può essere fatto solo alla fine del secondo anno di scuola primaria. Per diagnosticare questo disturbo è necessaria la presenza di uno psicologo o un neuropsichiatra che spesso sono affiancate a figure professionali come quella del logopedista.

La diagnosi può essere fatta partendo da uno screening preliminare fatto da test specifici in quanto ogni bambino ha una disortografia diversa da un’altra. Con questi test si ha la possibilità di ottenere un chiaro profilo caratteristico del bambino per avere un visione chiara delle sue difficolta.

Come si interviene

Un bambino affetto da disturbo di disortografia deve essere aiutato con dei trattamenti specifici in cui logopedici e neuropsicologi hanno il compito di compensare le difficoltà emerse durante i test. Queste non sono altro che un insieme di attività il cui scopo è quello di potenziale le abilita cognitive.

Su Marina

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