Amore e biochimica

Amore e biochimica

L’amore è uno dei sentimenti positivi più forti che l’essere umano possa provare. Esistono vari tipi d’amore come quello genitoriale e fraterno, e poi c’è l’amore che sorge tra due persone che desiderano diventare una coppia nella vita. Diversi neurologi, hanno scoperto che durante il processo d’innamoramento, spesso tutte quelle sensazioni che si provano e che sembrano confermare che si ami un’altra persona, siano innescate da dei precisi processi biochimici.

Sintomi innamoramento

Una persona che s’innamora infatti prova sensazioni come il batticuore, la mancanza di fiato e persino giramenti di testa e altri fenomeni fisici e biologici che sono tipici dell’amore. Secondo gli studi neurologici nel momento in cui un essere umano s’innamora entrano in azione alcune molecole come la feniletilamina, che provoca un effetto simile a quello dell’assunzione di anfetamine. Questa molecola fa sì che durante il processo d’innamoramento il cuore batta più velocemente del solito e che il respiro cambi diventando solitamente più affannoso.

Ormoni

Ci sono anche altri ormoni che interagiscono durante l’innamoramento, innanzi tutto troviamo la dopamina che interviene solitamente quando si sta vivendo una situazione piacevole e positiva che ci spinge così a riprovare nuovamente quell’emozione. La dopamina è un ormone legato al senso di dipendenza verso una sensazione, tant’è che i livelli di dopamina aumentano anche nei casi di dipendenza da droga e alcol.

Amore e biochimica amore e biochimica
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L’ossitocina, invece è un ormone che ricopre un ruolo ben preciso nell’innamoramento, questo infatti è chiamato anche come l’ormone dell’amore. Nel momento in cui ci si innamora l’ossitocina si libera nel corpo, questa interagisce nell’organismo anche durante il parto e durante l’allattamento del bambino.

Sicuramente dunque l’innamoramento oltre ad essere un fatto dettato dall’empatia nei confronti di un’altra persona è regolato anche da una serie di attività biochimiche che entrano in azione e accendono alcune zone del cervello che permettono di amare un’altra persona.

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