Cos’è il disimpegno morale?

Cos’è il disimpegno morale?

Il disimpegno morale rappresenta l’insieme dei dispositivi cognitivi che interagiscono all’interno dell’individuo. Solitamente il disimpegno morale entra in atto quando l’individuo cerca di liberarsi dal così detto “senso di colpa” e dai sentimenti che possono essere lesivi per l’autostima. Grazie ai meccanismi di disimpegno morale è possibile comprendere un’azione morale attraverso una prospettiva integrata.

I meccanismi di disimpegno morale dunque possono comportare un cambiamento della condotta dell’individuo, possono determinare anche una distorsione della realtà e provocare in alcuni casi una rivalutazione della vittima.

I vari meccanismi di disimpegno morale

Non esiste un unico meccanismo di disimpegno morale ma ce ne sono vari che incombono a seconda di ciò che si è fatto e della propria personalità. Tra i vari meccanismi di disimpegno morale troviamo:

Contrassegno eufemistico: questo meccanismo, prevede un ridimensionamento del dolore e delle conseguenze che questo può avere sull’individuo, solitamente in questo caso si distorce la realtà delle azioni compiute.

Giustificazione morale: uno dei meccanismi più adottati è la giustificazione delle proprie azioni, in modo tale da rendere meno riprovevole ai propri occhi e a quelli della società la propria condotta.

Confronto: confrontando la propria azione negativa o moralmente inadeguata ad altre condotte peggiori, permette di ridimensionare l’immoralità della propria condotta.

Distorsione delle conseguenze: distorcendo la realtà, minimizzandola e ignorandola si cerca di non pensare alle reali conseguenze delle proprie azioni.

Dislocamento delle responsabilità: un meccanismo di disimpegno sociale molto diffuso è quello che prevede l’imputazione a terzi delle proprie colpe.

Diffusione: la diffusione della responsabilità fa sì d’imputare la reale colpa a tutti e quindi al contempo a nessuno.

Attribuzione di colpa: questo solitamente prevede che si dia la colpa alla vittima, convincendosi che la propria condotta immorale nei confronti dell’altro è meritata.

Deumanizzazione: infine, l’ultimo meccanismo deumanizza i sentimenti umani e porta ad una dissociazione dal dolore che si è causato alla persona ferita.